I vini aromatizzati nascono dall’idea di aggiungere al fermentato degli aromi per modificarne il profilo organolettico, sia a livello olfattivo che gustativo. La produzione del vino aromatizzato consiste nel fare rifermentare un vino base in botti di rovere, aggiungendo zuccheri e piante o erbe aromatiche di diversa tipologia, a seconda del prodotto che si vuole ottenere. A questa fase viene fatta seguire l’aggiunta di alcool purissimo, che con gli zuccheri riesce ad estrarre l’essenza degli aromi e a disperderla completamente nel vino. Le fecce della rifermentazione devono essere prontamente eliminate, per evitare che alterino il vino una volta esaurita la loro funzione. Il processo dura almeno 15 giorni e si otterrà un vino dal sapore intenso e gradazione alcolica superiore ai 16°. I vini aromatizzati più famosi sono il Vermouth, il Barolo chinato e il Retsina greco.