Tre Fontane Scala Coeli Belgian Ale Birra Trappista Chiara Bt. Cl.33

Prodotta ed imbottigliata all'interno dell'Abbazia delle Tre Fontane dalla comunità dei Monaci Cistercensi riformati Trappisti, uno tra i dodici birrifici trappisti esistenti al mondo ed unica abbazia Trappista Italiana attualmente attiva con sede a Roma. Ogni bottiglia riporta ed attesta, come stabilito dall'Associazione Internazionale dei Trappisti, l'esclusiva certificazione e logo ATP - Authentic Trappist Product.  

Il nome di questa birra è un omaggio alla Chiesa di Santa Maria Scala Coeli, che prende il nome dalla Scala Coeli apparsa in visione a Bernardo di Chiaravalle nel 1138.  

Nei secoli scorsi la birra veniva utilizzata in alternativa ai pasti come vero e proprio "pane liquido", tanto era elevato il suo contributo nutritivo. 

Già a partire dal XVII secolo i monaci preparavano una birra particolarmente alcolica destinata al consumo interno e bevuta in sostituzione del cibo per sostenersi durante il lungo digiuno quaresimale.

Una birra chiara, rifermentata in bottiglia dove, la sapiente combinazione dei malti, dei luppoli selezionati e l'arancia amara, creano un grande equilibrio tra la complessità degli aromi e la semplicità della bevuta.

La trappist ale, in stile belga è generalmente la birra meno complessa e dal minor tenore alcolico nell’ambito dell’intera produzione di un birrificio trappista, spesso prodotta per il consumo degli stessi monaci. 

Ingredienti: acqua, malto d’orzo, luppolo, zucchero, lievito, scorze di arancia amara.  

ANALISI SENSORIALE

• Colore: Colore giallo biondo velato, schiuma cremosa e compatta.
• Profumi: Al naso gradevole bouquet fruttato, intensi sentori di arancia e leggermente speziato.
• Sapori: In bocca è moderatamente fruttato, armonico ed equilibrato dal finale secco e lievementa amaro.  
• Abbinamenti: primi piatti di pasta, carni bianche, verdure e frutti di mare
• Temperatura di servizio (°C): 6-8°C
• Shelf Life: 4 anni di scadenza dall'imbottigliamento
• Perché ci piace: Birra leggera e non troppo impegnativa ma di altissima qualità grazie alla maestria e l'esperienza dei monaci trappisti che da anni portano avanti prodotti riconosciuti a livello mondiale. Consigliamo di degustarla in pinta.

A cura del sommelier A.I.S (Associazione Italiana Sommelier): Maurizio Giovannetti
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